Quella poesia dove ci ritroviamo, secondo Lele Battista. Forse il cuore (Giono dopo giorno, 1947) Sprofonderà l’odore acre dei tigli Nella notte di pioggia. Sarà vano Il tempo della gioia, la sua furia, quel suo morso di fulmine che schianta. Rimane appena aperta l’indolenza, il ricordo di un gesto, d’una …
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Quel taccuino di un albero fantasma, a cura di Pasquale Pezzillo
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Quella poesia dove ci ritroviamo, secondo Lele Battista. Forse un mattino andando in un’aria di vetro (Ossi di seppia, 1925) Forse un mattino andando in un’aria di vetro, arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo: il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro di me, con un terrore di ubriaco. Poi …
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Quella poesia dove ci ritroviamo, secondo Lele Battista.
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Taccuino di un albero fantasma, a cura di Pasquale Pezzillo
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