Un uomo di 52 anni è in scena nella capitale. Un uomo che grida la sua rabbia con tutta la voce che ha. Un uomo dai grandi occhi azzurri nei quali custodisce un’esperienza di vita. Se ci si sofferma solo per un attimo a pensare alla sua biografia, ci si …
Leggi tuttoLibri, dischi, film… Queste cose contano: High Fidelity (Nick Hornby)
Se siete tra quelli che considerano la propria vita una lunga colonna sonora, che desiderano assaporare Londra attraverso gli occhi di un londinese e che ancora si emozionano ascoltando una vecchia canzone, allora Alta Fedeltà è il libro che fa al caso vostro. Scritto nel 1995 dall’inglese Nick Hornby (divenuto …
Leggi tuttoLa band del hardcore progressivo: intervista ai Verme Robots
Unite il primordiale elemento ctonio del Verme con i futuri dominatori Robots. Da questa fusione fuoriesce un sound denso e corposo di spasmi crossover con impeti post-core. La band salernitana dei Verme Robots ha convinto critica e pubblico con il debut-album Crawling in the rush hour. I testi in inglese …
Leggi tuttoVideoritratto di Alessandro Grazian – A cura di Valentina Villa e Valeria Napolitano
Settembre e la sua luce, fatta di curve ed inflessioni armoniche. La luce quando abita lo spazio, accarezzandolo, seducendone gli angoli, decifrandone le simmetrie. La luce come presagio, sintassi del passaggio dai luoghi intimi dell’io al tempo dell’altro da sé. Luce che è ricordo, musica, pittura. Luce che ritrae, ascolta, …
Leggi tuttoL’ultima risorsa della new wave viene dalla Danimarca: Intervista ai The Foreign Resort
La nuova onda resiste ancora. Il post-punk revival batte ancora un colpo. Il colpo proviene dalla scena danese. The Foreign resort partono dalla tradizione dark-wave dei Cure e Jesus and Mary Chain per approdare alle soluzioni morbide dei New Order. Non inventano nulla ma leggono l’anima di chi non vuole …
Leggi tuttoYou’re never alone: arrivederci Vic Chesnutt!
La triste tendenza che spopola nella critica, alla morte di un artista, soprattutto se suicida, è sempre quella di cercare nelle sue opere più recenti segni premonitori o avvertimenti, diventando così pura. Se proprio vogliamo parlare di segnali, dobbiamo partire tranquillamente dal primo album, nel 1990 e giungere fino al …
Leggi tuttoNoi resistiamo: intervista a Francesco “Fry” Moneti (Modena City Ramblers)
Lo scorso 16 dicembre Losthighways ha avuto il piacere di intervistare Francesco “Fry” Moneti, violinista dei Modena City Ramblers. La band è arrivata nella Capitale con il Tour che celebra i 15 anni del primo disco, Riportando tutto a casa. Diversi i cambiamenti che ci sono stati in questi anni …
Leggi tuttoAccarezzare e annusare la musica: intervista a Francesca Amati (Comaneci)
Francesca Amati, una cantante delicata impegnata su due fronti, in occasione dell’uscita del nuovo album dei Comaneci You a lie, ci concede una chiacchierata sulla sua esperienza maturata con le band e le nuove strade intraprese insieme a Glauco Salvo. I Comaneci sono una realtà candida e preziosa, sia perchè …
Leggi tuttoCome improbabili viaggiatori spaziali: intervista a Chiara “Oakland” Castello (2Pigeons)
In occasione del M.E.I. di Faenza LostHighways incontra Pigeon 2, alias di Chiara Castello, voce (e non solo) dei 2Pigeons. Freschi di premiazione con il Demo Award 2009 (Demo – Radio Rai 1), i due piccioni sono una tra le band più sorprendenti nei live. Stili e generi musicali disparati …
Leggi tutto1994-2009, 15 anni di Riportando tutto a casa: MCR @ Circolo degli artisti (RM) 15-16/12/09
Correva l’anno 1994. I Modena City Ramblers pubblicavano il disco d’esordio Riportando tutto a casa con l’etichetta indipendente Helter Skelter. Nel giro di poche settimane il disco andava esaurito e veniva ripubblicato in versione “major” dalla Polygram Black Out. L’unico elemento che differenziava la ristampa dal primo disco era l’inclusione …
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