Ci sono mari la cui vita sopravvive nonostante l’aridità del bacino che li ospita. E i Santo Niente, dopo quasi vent’anni di silenzio, tornano con un nuovo disco: Mare Tranquillitatis. Alienazione e umanità. Dare un nome che spara l’immaginazione nell’universo, evoca paesaggi lunari deserti e poi, per contro, appiccicare nella …
Leggi tuttoThe Bones of What You Believe – Chvrches
I Chvrches (“churches”) nonchè Lauren Mayberry voce e sinth, Iain Cook, basso, chitarra, voce e sinth, Martin Doerthy, sinth, campionatori, voce, nascono nel 2011 e sono un trio synthpop scozzese. Il loro operato si materializza dopo vari assemblamenti nel settembre 2013 con The Bones of what you Believe. Sulle note …
Leggi tuttos/t – Drenge
Suono pieno e distorto: gli anni Novanta sono dietro l’angolo con i Drenge. I due ragazzi di Sheffield (UK) sfornano un disco dalle attitudini ben chiare: potenza e velocità, questo è l’omonimo Drenge uscito nel 2013. Un garage blues da cui si traggono i passaggi più brillanti. Basso e chitarra …
Leggi tuttoDethroned & Uncrowned – Katatonia
Oscurità dell’anima. Ali di metallo. Foreste di passato. Esplorazione di cavità del grembo ctonio. Quando i Katatonia hanno pubblicato il loro nono album Dead End Kings nel 2012 avevano già compreso che quelle melodie, quelle atmosfere avevano un potenziale di sperimentazione musicale ben oltre quel primo vestito di sapore ghotic-metal. …
Leggi tuttoRemedies ahead – Rue Royale
Soavi. Eterei. Melodie di vetro soffiato. I coniugi Ruth and Brookln Dekker aka Rue Royale si consacrano con questo terzo ultimo lavoro. Remedies ahead comincia con l’atmosfera notturna di Changed My Grip, dove ritmiche impulsive prendono ispirazione da certe intuizioni degli ultimi Radiohead. Si prosegue con l’incantevole singolo Set Out …
Leggi tuttoUntil the colours run – Lanterns on the lake
Da Newcastle arrivano le fughe sonico-emotive dei Lanterns on the lake. Ci ritroviamo in mezzo a questi idilli tra folktronica e nu-gaze e scopriamo che c’è qualcosa di nuovo in fondo alla strada intrapresa dai Sigur Rós e Mogwai. Questo qualcosa di nuovo lo si può rintracciare nelle armonie che …
Leggi tuttoIII – W.H.I.T.E.
C’è un tempo per ogni cosa; c’è un tempo per partire, per goderci albe e tramonti sul mare, per le ore piccole e per i grandi sogni. Poi arriva, inevitabilmente e con grande senso di responsabilità, quel tempo di tornare, di ripiegare i vestiti nei cassetti, di riporre le valige …
Leggi tuttoL’importanza di chiamarsi Michele – Federico Cimini
Michele è uno di noi, uno come tanti che ad un certo punto della sua vita ha deciso di lasciare quel Sud che gli stava un po’ stretto e ha provato a cercare altrove una vita migliore. Come molti di noi, si è messo in viaggio, ha fatto molti chilometri …
Leggi tuttoStoria di una corsa – Lui sono io
È incredibile come suoni nuovi possano sembrare far parte della tradizione. Come siano familiari, riconoscibili, nostri. Ascoltando questo album ho subito pensato che avrei potuto ascoltarlo in qualsiasi epoca della nostra storia musicale italiana, specie se penso a De Andrè, o a Guccini, più che ai nuovi cantautori che tendono …
Leggi tuttoShaking the habitual – The Knife
A distanza di sette anni dal precedente album sono tornati gli Knife. Dopo tanti altri progetti artistici paralleli, i fratelli Dreijer non nascondono la loro volontà: scuoterci dall’assuefazione alla “realtà” circostante. Ci sono riusciti? Discutibile. I primi due brani, A tooth for an eye e Full of fire sono pezzi …
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