Il garage ed il folk più vero e genuino. In questa nuova veste The saint four ritorna Steve Cantarelli uno dei più grandi nostri talenti di esportazione. Con il suo precedente progetto artistico Satellite Inn ha scritto pagine notevoli di alternative-folk, come non ricordare l’intenso In the land of sun …
Leggi tuttoInternal Travels – Gravenhurst
La bellezza insita nel fluire di melodie che attanagliano, prima si immergono a fondo tra le distese desertiche dei sentimenti, tanto ampie quanto celate al futile residuo delle potenzialità comuni, per poi stenderti, sorpreso indifendibile, vulnerabile ed inerme. Sentire il tremore, sulla pelle o sotto di essa, svelare l’armonia che …
Leggi tuttoRadioanima – Giorgio Maggiore
Il blu livido che veste Radioanima si rivela la dimensione in cui sentire questa musica d’anima, una bolla sospesa d’aria ed acqua in cui trovare un respiro diverso e, ad occhi chiusi, mettersi in ascolto di sensazioni che si fanno immagini, di movimenti che si tramutano in colori, di gesti …
Leggi tuttoAll The Plans – Starsailor
La leggerezza dentro il vortice di un rock declinabile e contaminato, derivabile e affascinato. La profondità di una bellezza figlia dell’istante fragile, finito, tragicamente fuggente. La malinconia della scala cromatica dei se, amati, odiati, lasciati andare. L’eleganza della semplicità messa sul pentagramma con l’istinto del tratto ispirato. Pieno. All The …
Leggi tuttoNo line on the horizon – U2
Ci sono gruppi che restano per tutta la vita. Che ci sono sempre. Nella buona e nella cattiva sorte. Ci sono gruppi che diventano uno stile inseguito da infinite band nascenti. Gli U2 sono tra questi. Ogni loro disco è un evento mondiale. Gli U2 sono diventati una macchina perfetta. …
Leggi tuttoKeep It Hid – Dan Auerbach
Un copertina logora che rievoca uno di quei vecchi dischi in vinile, ingialliti dal tempo, coi bordi consumati dall’usura ma che emanano quel profumo inconfondibile e affascinante di tempi andati. Una foto che ritrae un Dan Auerbach che sembra uscito direttamente dalla California degli anni ’60, barba lunga e incolta …
Leggi tuttoTight Knit – Vetiver
Le fiamme che salgono dal falò illuminano a sprazzi i visi di chi vi siede intorno. Lo sciabordio delle onde leggere sulla spiaggia fa da sottofondo. Le bottiglie si trascinano da una mano all’altra, raggiungendo labbra seccate dal sale dell’acqua di mare. La rilassatezza è di quelle delle ultime notti …
Leggi tuttoBonjour my love – El Cijo
El Cijo, il ciglio: frontiera, confine, bordo. Nel triangolo di terra in cui si annida la profezia del passaggio oltre, del passare attraverso, le intuizioni imparano il sapore della terra nel momento esatto in cui si concedono alla visione, all’apostrofo, al viaggio. Bonjour my love è movimento, memoria, sfumatura, una …
Leggi tuttoYears of refusal – Morrissey
Quanto tempo l’abbiamo aspettato? Molto. Forse troppo. Il nuovo disco di Morrissey, Years Of Refusal, arriva dopo una raccolta che conteneva i suoi brani migliori ma, soprattutto, dopo due dischi davvero belli, You Are The Quarry e Ringleader Of The Tormentors. Mantenere uno standard è difficile. Spesso, abituati ai picchi …
Leggi tuttoLet me be a child – The Gentlemen’s Agreement
Let me be a child è un album che lascia scoprire una realtà musicale la cui provenienza può sbalordire. Questi ragazzi arrivano infatti da Napoli, un luogo apparentemente lontanissimo dalle atmosfere folk, dal sapore americano, dalle immediate associazioni con gruppi altrettanto giovani come gli Okkerville River. Ma è poi così …
Leggi tutto